LP – ITALIA – 1977 – HARVEST – 3C 064-98434 – SEALED

 

4° Stampa Italiana e 1981 con barcode sul retro 5099919843414 – Copia sigillata anche se nella parte alta non e’ completamente integro il cellophane

 

Pink Floyd

 

“Animals” è il decimo album in studio dei Pink Floyd, uscito nel gennaio del 1977, ed è considerato uno dei lavori più audaci e provocatori della band. Con questo album, i Pink Floyd si distaccano ulteriormente dalle sonorità psichedeliche dei loro primi lavori, avvicinandosi a un rock più duro e concettualmente maturo, ma senza rinunciare alla profondità lirica che li ha resi celebri.L’album si ispira al libro di George Orwell La fattoria degli animali (1945), e presenta una critica sociale che esplora la divisione di classe e l’alienazione nelle società capitaliste. La struttura dell’album si suddivide in cinque tracce, e ognuna di esse rappresenta una metafora per una diversa classe sociale:

Pigs on the Wing (Part 1) – Una breve introduzione acustica che serve a preparare il terreno per le riflessioni che seguiranno. Qui si avverte un tono di speranza e di amore, sebbene il resto dell’album sia molto più critico e oscuro.

Dogs – Una delle tracce più lunghe e complesse del disco, “Dogs” è una critica feroce alla corruzione e alla lotta per il potere nel mondo degli affari e della politica. La canzone è caratterizzata da un sound ricco di chitarre distorte, un arrangiamento molto articolato e un’atmosfera tesa e minacciosa.

Pigs (Three Different Ones) – La canzone è un attacco diretto alla classe dirigente e alle sue ipocrisie. I “maiali” (pigs) sono rappresentati come esseri avidi e senza scrupoli, simbolo delle élite politiche ed economiche. Il brano è noto per il suo uso di suoni distorti e per il suo tono arrabbiato.

Sheep – “Sheep” esplora l’idea della massa passiva e controllata dalla società, simboleggiata dalle pecore. Con il suo ritmo martellante e il suo crescente senso di paranoia, il brano si sviluppa in un climax drammatico che culmina in un’esplosione di chitarre e suoni psichedelici.

Pigs on the Wing (Part 2) – Concludendo l’album, la seconda parte di “Pigs on the Wing” riporta l’atmosfera di speranza, ma con un sottotono più amaro e riflessivo. La canzone chiude il cerchio iniziato con la prima parte, ma con una sensazione di impotenza di fronte alla critica sociale esplorata nei brani precedenti.

Musicalmente, Animals si distingue per la sua intensità e il suo approccio spoglio, quasi essenziale, rispetto ai lavori precedenti come Wish You Were Here e The Dark Side of the Moon. L’album ha una produzione asciutta, con chitarre molto in evidenza (specialmente quelle di David Gilmour), una sezione ritmica potente, e l’uso di sintetizzatori che dona un’atmosfera inquietante e futuristica.

Il disco è senza dubbio uno dei più oscuri dei Pink Floyd, con un sound più aggressivo e meno accessibile rispetto ad altri album della band, ma è anche una delle opere più coerenti e provocatorie dal punto di vista concettuale. La critica sociale presente nei testi è cruda e implacabile, e l’album offre una riflessione profonda sulla natura umana, sulla politica e sulla disumanizzazione.

In sintesi, Animals è un album che non lascia indifferenti: è un manifesto musicale di critica sociale, con momenti di incredibile intensità emotiva e compositiva. È un album che richiede attenzione e riflessione, ma che ricompensa l’ascoltatore con una visione lucida e potente del mondo contemporaneo.

 

A1 Pigs On The Wing 1 1:24

A2 Dogs 17:01

B1 Pigs (Three Different Ones) 11:20

B2 Sheep 10:22

B3 Pigs On The Wing 2 1:24

ANIMALS –  4°st ITALY SEALED
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